George Jetson, il capofamiglia, lavora alla fabbrica di astronavi del Signor Cosmo G. Spacely, un nanetto severo e irascibile. Jane Jetson, sua moglie, decisa ed energica, controlla la vita familiare. Hanno due figli: Judy (stereotipo di teenager più preoccupata dei propri vestiti che dei compiti di scuola) e Elroy (il primo della classe, un genio nelle materie scientifiche). Rosie, il robot casalinga, è un modello fuori produzione, ma i Jetson le sono troppo affezionati per rottamarla. Infine, Astro è il cane di famiglia, un danese pasticcione ma amatissimo da tutti, e anche il piccolo Orbitry che diventa il migliore amico del danese. È ambientato intorno all'anno 2063.
Marie-Yvonne Tudor viene spinta dai genitori ad iscriversi alla prestigiosa scuola superiore Eitoku, frequentata dai rampolli delle famiglie più ricche del Giappone. In questo contesto quattro ragazzi, detti gli F4, fanno il brutto e il cattivo tempo: coloro che finiscono nel loro mirino sono sottoposti ad ogni sorta di umiliazione. Marie-Yvonne per una serie di coincidenze finisce per scontrarsi con il temuto quartetto. Lei, a differenza dei precedenti perseguitati, si opporrà con fierezza alle angherie, tanto da attrarre su di sé tutt’altro genere di attenzioni del capo degli F4, Thomas Dolber.
Himeko Nonohara è una ragazza di 13 anni che frequenta le scuole medie. Una sera le appare Erika, una sua sosia ma dall'aspetto ben più femminile: è la principessa del Regno della Magia, e per diventare regina deve creare un oggetto magico da far collaudare alla propria sosia terrestre per un anno. Erika dona quindi un fiocco magico per capelli ed un orologio magico a Himeko, che le consentono di assumere le sembianze di qualsiasi altra persona per un tempo limite di un'ora.
Durante il XX secolo viene progettata un'arma micidiale comandata da un computer. Ad un certo punto il computer decide di proiettare due città in un lontano futuro a 10.000 anni dal presente, mettendole l'una contro l'altra...
Il protagonista è Kyosuke Kano, un sedicenne ribelle con un grande amore per il calcio, ma con un forte complesso di inferiorità verso il fratello Seisuke, giocatore del Milan, cosa che lo porterà ad allontanarsi dallo sport. Il ragazzo diventerà quindi l'allenatore della squadra di calcio femminile del suo liceo, capitanata da Miki Tsujiwaki, e questo lo porterà a riavvicinarsi al pallone, e ad entrare a far parte della squadra del club maschile.
All'inizio del XXI secolo, strani avvenimenti e sparizioni misteriose di persone iniziano ad accadere sulla Terra. Dietro ci sono i Meganoidi, cyborg creati su Marte dal professor Haran Sozo, sfuggiti al suo controllo. A capo della loro collettività ci sono Don Zauker e Koros, un'inquietante cyborg femminile dal fascino glaciale. I Meganoidi vogliono schiavizzare l'umanità e trasformare i "migliori" esemplari in Meganoidi. A contrastare i loro piani c'è Haran Banjo, il figlio del professor Sozo, che pilota il gigantesco robot trasformabile Daitarn 3.
Juny è una ragazzina estremamente sveglia, che passa la maggior parte del proprio tempo a costruire nuove invenzioni: i due suoi migliori amici, Floppy e Flappy, sono proprio due robot creati da lei. Grazie alla sua intelligenza, Juny riesce a essere ammessa alle scuole medie molto prima del previsto, e qui si innamora di un suo compagno di classe che si fa chiamare Niko. Il ragazzo è appassionato di motociclette, e spesso salta le lezioni: per questo Niko è stato bocciato diverse volte; essendo quindi più grande dei suoi compagni, rimane spesso isolato. D'altro canto anche Juny è troppo piccola rispetto agli altri, quindi anche lei è isolata. Per via di ciò, e per la loro passione comune per la meccanica, i due diventano amici.
Lupin III - Bye Bye Liberty: Scoppia la crisi! Lupin III ha scoperto che oramai ogni informazione su di sé è presente in ogni computer di tutte le polizie del mondo, e sembra essersi ritirato, ma dopo una disastrosa relazione con una donna che lo lascia praticamente sul lastrico, vuole rubare il "Super Egg", ovvero il diamante più grande del mondo, il quale è nascosto nella Statua della Libertà a New York, mentre viene rintracciato da Michael, un bambino genio dell'informatica, che vorrebbe assumerlo per trovare un misterioso virus di computer e, soprattutto, la persona che lo ha ideato.
Nella Tokyo dell’anno Showa 111, grazie alle quattro grandi rivoluzioni terapeutiche, la morte è stata soggiogata. Grazie alle nanomacchine inserite dentro i loro corpi e al network da esse formato, nonché all’assetto della Shell che li controlla, alle persone è garantita una longevità di 120 anni e non devono più preoccuparsi di malattie o ferite. Sono state loro promesse ottima salute e longevità. Tuttavia questo sistema sociale definitivo genera diverse distorsioni nella nazione. Disparità economica non colmata, etica decadente dovuta al non morire, grave inquinamento ambientale e infine il “fenomeno Human Lost” che fa assumere un aspetto grottesco a chi si scollega dal network della Shell. Il Giappone oscilla fortemente tra le due possibilità di rigenerazione e crollo della civiltà. Corruzione e morte. Vita e speranza. L’uomo è in balia del destino, si strappa il cuore e grida. Rabbia. Tristezza. La sofferenza viene inghiottita dalla disperazione e Yozo Oba si trasforma in un demone che piange lacrime di sangue. Un’imperdibile e inedita lettura in chiave fantascientifica dell’immortale capolavoro letterario “Lo squalificato” di Osamu Dazai, presentata al Festival di Annecy 2019
Nella Tokyo dell’anno Showa 111, grazie alle quattro grandi rivoluzioni terapeutiche, la morte è stata soggiogata. Grazie alle nanomacchine inserite dentro i loro corpi e al network da esse formato, nonché all’assetto della Shell che li controlla, alle persone è garantita una longevità di 120 anni e non devono più preoccuparsi di malattie o ferite. Sono state loro promesse ottima salute e longevità. Tuttavia questo sistema sociale definitivo genera diverse distorsioni nella nazione. Disparità economica non colmata, etica decadente dovuta al non morire, grave inquinamento ambientale e infine il “fenomeno Human Lost” che fa assumere un aspetto grottesco a chi si scollega dal network della Shell. Il Giappone oscilla fortemente tra le due possibilità di rigenerazione e crollo della civiltà. Corruzione e morte. Vita e speranza. L’uomo è in balia del destino, si strappa il cuore e grida. Rabbia. Tristezza. La sofferenza viene inghiottita dalla disperazione e Yozo Oba si trasforma in un demone che piange lacrime di sangue. Un’imperdibile e inedita lettura in chiave fantascientifica dell’immortale capolavoro letterario “Lo squalificato” di Osamu Dazai, presentata al Festival di Annecy 2019
Nella Tokyo dell’anno Showa 111, grazie alle quattro grandi rivoluzioni terapeutiche, la morte è stata soggiogata. Grazie alle nanomacchine inserite dentro i loro corpi e al network da esse formato, nonché all’assetto della Shell che li controlla, alle persone è garantita una longevità di 120 anni e non devono più preoccuparsi di malattie o ferite. Sono state loro promesse ottima salute e longevità. Tuttavia questo sistema sociale definitivo genera diverse distorsioni nella nazione. Disparità economica non colmata, etica decadente dovuta al non morire, grave inquinamento ambientale e infine il “fenomeno Human Lost” che fa assumere un aspetto grottesco a chi si scollega dal network della Shell. Il Giappone oscilla fortemente tra le due possibilità di rigenerazione e crollo della civiltà. Corruzione e morte. Vita e speranza. L’uomo è in balia del destino, si strappa il cuore e grida. Rabbia. Tristezza. La sofferenza viene inghiottita dalla disperazione e Yozo Oba si trasforma in un demone che piange lacrime di sangue. Un’imperdibile e inedita lettura in chiave fantascientifica dell’immortale capolavoro letterario “Lo squalificato” di Osamu Dazai, presentata al Festival di Annecy 2019
L'indistruttibile robot Trider G7 è un anime di genere mecha, creata nel 1980 da Hajime Yatate e prodotto dalla Sunrise.
La serie si compone di 50 episodi ed è stata trasmessa per la prima volta in Italia da Rete A e da alcune televisioni locali nel 1981. A partire dal 2014, il canale Ka-Boom ha trasmesso le repliche.
La sigla italiana, Trider G7, fu incisa dai Superobots.
Remi - Le sue avventure è un anime giapponese prodotto dalla Tokyo Movie Shinsha nel 1977, tratto dal romanzo Senza famiglia (Sans famille) dello scrittore francese Hector Malot. È stato trasmesso in Italia su Rai 1 a partire dall'ottobre 1979. La sigla era cantata da "I ragazzi di Remì" e firmata da Vince Tempera.
Nel 1999 Mediaset ne trasmise una nuova edizione dal titolo Ascolta sempre il cuore Remi con una nuova sigla composta da Franco Fasano e cantata da Cristina D'Avena con titolo omonimo e rifacendone interamente il doppiaggio. Dal 2003 la stessa Mediaset ripropone l'anime con la vecchia sigla del 1979 pur mantenendo le immagini e il titolo della nuova sigla.
Il cartone animato è stato prodotto adottando l'effetto Pulfrich, un sistema pseudo-3d visualizzabile utilizzando appositi occhiali. L'effetto era garantito anche dai particolari scorrimenti orizzontali delle immagini (tipicamente paesaggi) di cui la serie era ricca. In Italia gli speciali occhialini che permettevano la visione tridimensionale sono stati allegati ai settimanali Radiocorriere TV e TV Sorrisi e Canzoni in occasione della prima trasmissione Rai del 1979.